28/02/2010

Il Gesuita e il Francescano

Un giorno, padre Sorge (sì, ho avuto l'onore di conoscerlo personalmente...) ci raccontò questa barzelletta:

Un Gesuita e un Francescano si trovano ad essere compagni di viaggio in treno. A un certo momento entrambi si mettono a leggere il Breviario. Poco dopo, il Gesuita si accende un sigaro. Il Francescano, meravigliato, esordisce:
"Fumi... ma il tuo superiore te lo permette?"
"Certo. Glielo ho chiesto e mi ha detto sì."
"Anch'io l'ho chiesto al mio ma mi ha detto no."
"Come glielo hai chiesto?" - continua il Gesuita sornione.
"Ho detto: posso fumare mentre prego? Mi ha risposto: assolutamente no!"
"Hai sbagliato! Io ho detto: posso pregare mentre fumo? E mi ha risposto: ma certo!"

La barzelletta è bella e si capisce meglio se si sa che il Gesuita, nella concezione comune, è scaltro e intrigante, mentre il Francescano è la colomba innocente...

Ma, dopo la risata, sono spinta a fare alcune riflessioni:
  • 1- PERCHE' MI FA RIDERE? Perchè mi sorprende.
    Il senso umoristico poggia sul pensiero laterale,  su una esperienza della realtà alternativa al senso comune, su una percezione creativa degli eventi.
  • 2- COSA MI INSEGNA?  Che a volte basta pochissimo per raggiungere il proprio obiettivo: lo spostamento di due verbi all'interno di una frase può portare successo o fallimento.
cta

21/02/2010

una madre, una figlia

Mamma, giovinezza, amore, vecchiaia"Figlia mia!
Ti voglio tanto bene. Più il tempo passa scopro in te tanto amore e infinite qualità.
Sono molto orgogliosa...

In questo giorno,
in cui tutta sola penso alla tua nascita, alle gioie che mi hai dato in questi anni, e alle amorevoli cure che ora mi dedichi, ti formulo gli auguri migliori di tanta serenità.

Sii felice, Tesoro, se puoi.
Con il cuore commosso ti bacio.
Tua mamma."

Anna, 11 settembre 2003
cta

14/02/2010

Folle d'Amore

Buon San Valentino a tutti gli Innamorati!
San Valentino, amore folle, Mango,

"Toglierò le mie castagne dal fuoco.
Annegherò i miei deserti per te.
Asciugherò tutti i vetri del mondo,
ma, per favore, non offendermi mai.

Toglierò le mie castagne dal fuoco.
Sorprenderò i miei discorsi su te.
Consacrerò chiese in ogni confronto.
Ma di un amore qual è il sogno che sei.

Eccoti qui
dal sogno mio, eccoti in mezzo ai fiori. Eccoti folle d’amore.
Eccoti su di me, profilo e immagine. Fai eco! E il sogno non muore.

E la vita sia
straripante in me;
labbra di sapore nuovo.
Entra! Amica mia.
Entra quando vuoi,
abiti di fianco al cuore.

Eccoti qui
dal sogno mio, eccoti in mezzo ai fiori. Eccoti folle d’amore.
Eccoti su di me. Eccoti in mezzo ai fiori. Eccoti folle d’amore.

Eccoti folle d’amore.
Eccoti folle d’amore."

Mango - Ti Porto In Africa (2004) - Eccoti, Folle d'Amore
cta

03/02/2010

A Dio, Amico mio.

Qualche giorno fa, ho girovagato un po' tra i blogs dei miei amici... era tanto tempo che non lo facevo. Sono approdata al blog di Carlos e mi sono gustata, ancora una volta, le sue bellissime foto. Poi mi sono soffermata a leggere la chat box. Man mano che leggevo (faccio fatica con l'inglese...) cresceva in me una strana consapevolezza: è accaduto qualcosa di brutto.
Stasera ho avuto conferma di ciò che sospettavo...

Il mio Amico Carlos è scomparso.

Non so nulla di lui... forse portoghese di nascita, forse residente in una nazione dell'Europa del Nord, sicuramente un viaggiatore e, ancor più sicuramente, un fotografo dotato di eccezionale fantasia e ironia!
La sua morte mi tocca. Capisco che il web non è soltanto feisbuc e pedofilia e pubblicità; esso riesce anche a veicolare emozioni e sentimenti profondi.
E dico a me stessa che Lui era mio Amico e lo piango così. Ma.. può essere vera una amicizia così?
Il Cuore mi dice di sì: il web ha anche un'Anima ed è abitato dallo Spirito.

I messaggi dei suoi molti amici stanno a dimostrare la sua popolarità e lasciano intravvedere anche la figura di un uomo dotato di grande umanità. Ha salutato tutti dicendo di voler chiudere definitivamente i suoi blogs; era il dicembre del 2008. Molti lo hanno supplicato di recedere dalla sua decisione. Non sapevano, come me, che si stava avviando alla fine, alla Fine.
Carlos si è spento nell'ottobre del 2009, in ospedale.

Carlos è stato uno dei primi a credere in me come blogger. Mi ha offerto il suo appoggio linkandomi e sottoscrivendo una mia Community. Soprattutto mi ha permesso di pubblicare alcune sue foto! Ora tutto ciò si rivela un grande onore per me e conservo gelosamente quella manciata di messaggi che Lui mi ha scritto.
Andate al suo sito e da lì esplorate anche gli altri suoi lavori.
Vi emozionerete e anche riderete.
Alcune foto sono... osè! Carlos era uno Spirito libero, di questo sono certa.
Qui, qui e qui le foto che Lui mi ha permesso di usare in questo blog.

Grazie a te, tebinfea, che mi hai comunicato la sua scomparsa. Non ti conosco ma ti sono profondamente grata.

Con Tanto Amore, a Dio Carlos.

cta

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