22/04/2009

Il Gemello

ferro, legno, roccia, neve, Tudaio,Saprai che non t'amo e che t'amo
perchè la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.

Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.

T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.

Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.

Pablo Neruda

Sonetto 44 (dai Cento Sonetti d'amore)
Qui il testo in lingua originale


cta

12/04/2009

10/04/2009

il Dolore Santo

Cristo, Croce, Crocifisso, doloreIn questo giorno che per eccellenza celebra il Dolore, il mio pensiero va a tutte le Creature sofferenti; penso innanzi tutto ai terremotati dell'Abruzzo, ma anche a chi soffre nella carne, nella psiche, nell'Anima, di dolori più o meno visibili ma comunque devastanti: il tradimento, l'abbandono, il non senso, la fine imminente...

Quando non puoi muoverti nè a destra nè a sinistra, quando non vedi via d'uscita nè avanti nè indietro, quando non trovi risposte nè in alto nè in basso... quando insomma non puoi scappare da nessuna parte, allora probabilmente sei in quella situazione che si chiama Croce.

In croce si sta molto scomodi... e più ti agiti, più i chiodi fanno male.

E allora, che si fa?

Si bestemmia, si prega...
Si può solo aspettare.
Qualcosa accadrà.

cta

05/04/2009

per Stefano!

Porto Tolle, Po di Gnocca, Sacca degli Scardovari, Marina 70
E gira e gira, io e la Vil siamo arrivate qui.

Abbiamo pensato che sarebbe il posto ideale per te...


cta

Qui il seguito della saga...

01/04/2009

sopravvivere a un figlio...

Figlio, Madre, Padre, lutto, perditaCarissimi genitori di Elena, desidero offrirvi queste parole scritte da una madre che ha provato un dolore simile al vostro:
In una triste sera di dicembre
ti ho perduto bimbo mio adorato.
nel ricordo della mia memoria
il tuo sguardo triste mi ha colpito
"O Mamma, mia Mamma"
- forse chiamavi (di già) -.
"Figlio - il cuore mio gridava -
Mamma ti è sempre vicina".
Io ti stringevo al petto,
ti riscaldavo, amore...
Ma tutto quello fu invano
perchè morivi già.
Quelle tue scarpette un po' bucate
dopo tanto tempo tengo ancora.
O Gianni, mio Gianni.
Quanto dolore in questo cuor.
Gianni, o mia creatura,
pensa un poco ala tua Mamma
che tanto ti è vicina
in questa notte oscura.
Prega il buon Dio
che mi aiuti a raggiungerti un dì.
Gianni era mio fratello.
cta

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