20/12/2007

Il Piccolo Principe

libri, vita, essenzaLe Petit Prince
Considerato un classico mondiale della letteratura per bambini, personalmente penso sia un libro indispensabile per gli adulti perchè "tutti i grandi sono stati bambini (ma pochi di essi se ne ricordano)"
L'autore è Antoine de Saint-Exupéry, un eroe dell'aviazione francese che scomparve in una missione di guerra. Sparì letteralmente: non si trovarono mai i suoi resti, si dissolse come un vero personaggio delle favole, come il suo amato Piccolo Principe.

Conosco questo capolavoro da almeno 25 anni, l'ho letto parecchie volte e, in tempi diversi , mi sono identificata in tutti i suoi personaggi e nelle storielle raccontate: l'elefante dentro il boa, la pulitura dei vulcani, il Piccolo Principe, l'Aviatore, la rosa, i baobab, il re, l'ubriacone, il lampionaio, l'uomo d'affari, la volpe...
Sono piccole parabole sull'ottusità, il possesso, l'incapacità a vedere oltre, la vergogna, lo stupore, l'entusiasmo, l'affetto, la responsabilità, la pazienza, il rito, l'appartenenza, la fedeltà, l'unicità dell'essere, la morte. Il tutto incorniciato dal grande sentimento dell'amicizia fedele.

Qualche sera fa l'ho riletto tutto d'un fiato e mi sono commossa.
Alcune frasi estrapolate dal contesto possono dire poco; per me sono delle "ancore" capaci di rievocare tutto il denso contenuto del libro:

"io cerco di descriverlo per non dimenticarlo. E' triste dimenticare un amico"
"il paese delle lacrime è così misterioso..."
"Ma sì, ti voglio bene, e tu non l'hai mai saputo per colpa mia"
"Per favore... addomesticami"
"io sono responsabile della mia rosa"
"sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico"
"Anch'io oggi ritorno a casa... è molto lontano... non posso portare appresso il mio corpo: è troppo pesante. Sembrerò morto ma non sarà vero."
"Non si vede bene che col cuore: l'essenziale è invisibile agli occhi"
cta

18/12/2007

nostalgia

nostalgia, straniero, BellezzaA volte, soprattutto all'imbrunire e se sono stata a contatto con delle Cose Belle, mi assale uno strano stato di inquietudine... come se fossi fuori posto, non a casa mia.
Mi sembra di non appartenere a questo tempo nè a questo spazio, mi sembra di essere straniera a questa terra... La parola che più si presta a nominare ciò che sento è: nostalgia.
Di cosa, non so.
E' un'esperienza che costantemente mi accompagna fin da quando ero giovane. E' dolorosa, dolcemente dolorosa, e la saggezza degli anni e delle esperienze vissute l'hanno mitigata solo in parte, lasciando inalterata la sua natura misteriosa. Trovo sollievo e ritrovo equilibrio soltanto con una scelta di resa alla Vita che mi invade...
"... e quando mi assale la Dura Nostalgia, allora mi arrendo alla Dolcezza..."

14/12/2007

Stella Cadente e Fos Ilaron

cometa Hyakutake, Infinito, emozione, connessione Stasera, rincasando dal lavoro, alle 22.07, lat. N: 45.45, long. E: 12.10, ho visto una stella cadente!
Mi sono emozionata come fosse la prima che vedevo in vita...

Ho imparato ad apprezzare questi momenti in cui mi sento connessa con l'Universo intero; sono Doni, sono aperture non ordinarie verso dimensioni del Sé e della Vita Universale .

Ho constatato che eravamo molto simili... io e lei: contemporaneamente limitate e Infinite.

Io ho goduto per un attimo della sua grandezza, ho visto gli spazi profondi dai quali proveniva, mi è sembrato di sentirla ridere.

Lei si è esibita davanti ai miei occhi per lunghi istanti e poi si è spenta condividendo la mia finitezza.

cta
foto: nasa - Hyakutake Comet

Puoi leggere questo stesso post in inglese:
Shooting star

12/12/2007

sconfitta

San Francesco, sconfitta, fallimento, CroceQualche settimana fa, ascoltando Radio 24, ho sentito un giornalista dire che in un anno il consumo di cocaina in Italia è aumentato del 20%; spiegava tale fatto con l'aumentata facilità di reperimento e e la diminuzione del prezzo della sostanza, in aggiunta a una valutazione sull' attuale stato della nostra società in cui "la sconfitta è considerata insopportabile". Sono rimasta colpita da questo "insopportabile".
Sì, la Vita a volte è insopportabile. Non c'è niente da fare: la sconfitta, il dolore e altre cose, sono ineliminabili dalla nostra vicenda umana. Ma, come per tutte le nostre esperienze, siamo in grado di fare la differenza.

A nessuno piace essere umiliato, deriso, sconfitto, non considerato... ma trovo poco intelligente il pensare di risolvere un problema cacciandosi in un problema più grave, come il mitigare il senso di fallimento assumendo droga. Certo: non siamo solo intelligenza, siamo anche fragilità.

Quando ero giovane divoravo (metaforicamente!) tonnellate di libri. Nel 1977 comperai un libretto dal titolo poco allettante ma che attrasse la mia attenzione: Teologia del Fallimento, John Navone, Paoline, A Theology of Failure. Capii poco, quel tanto che bastava per mettere coscientemente il fallimento nel preventivo della mia vita come possibilità che però non avrebbe sminuito il mio valore, la mia libertà, il senso del mio essere. Libri, amici miei. Teologia del Fallimento è una Teologia della Croce.

"Solo l'AMORE
rende sopportabile l'insopportabile"
(Carlo Stancari)
cta

08/12/2007

Magnificat

Madonna, Maryam, santuario, BoccadirioE' un bellissimo CD di Mina di qualche anno fa.
E' un'esaltante composizione di Bach (che Lerner ha messo a sottofondo de L'Infedele).
"Magnificat anima mea Dominum et exultavit spiritus meus... ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes generationes.
Quia fecit mihi magna, Qui potens est..." (Lc. 1, 46)

Generazioni di cristiani, e non, hanno letto cantato pregato studiato queste parole latine (più bello il greco e affascinante l'ebraico) che forse oggi dicono poco alle nostre moderne orecchie.

Il Magnificat è la sublime preghiera di Maryam, una giovane ebrea di duemila anni fa, in risposta alla più anziana cugina Elisabetta che la proclamava Madre del Signore.

Pensando a Lei, a ciò che avrà provato in quel momento, in cui il suo piccolo umano cuore è esploso di una Gioia Incontenibile, ho cercato di tradurre qualche versetto in un italiano familiare, semplice, corrente, per farne una breve composizione corale:

D'ora in poi i tempi e gli spazi
mi chiameranno "Felice"
Il mio Signore, Dolcezza Infinita,
ha fatto in me Cose Belle.
cta

03/12/2007

He is born!

Wished and loved since the beginning, after a long anxiety and waiting, at last Leonardo is born! That's him three hours after his birth. Regards to Stefano and a huge hug to Nicoletta: thanks for WHAT you've done. The Grandparents, the aunts, the uncles, the cousins and Ghira (a little dog) are very happy. This Lullaby is for you, Leonardo!!!

wml

english version by stoc

è nato!

Leonardo a tre ore di vitaDesiderato e amato fin dall'inizio, dopo tanta apprensione e attesa, è finalmente nato Leonardo!
Eccolo a meno di tre ore di vita.

Complimenti a Stefano e un grande abbraccio a Nicoletta: grazie per CIO' che avete fatto.

Stra-felici i nonni, gli zii, i cugini, gli amici, ... e la Ghira!
A Te, Leonardo, dedico questa
Ninna Nanna.

foto fatta da: papà (ops!)... babbo Stefano
cta

libri, libri, libri... e altro