La sera di qualche sabato fa, ne ho letto alcuni passi che riporto testualmente:
"La Legge Universale è imparziale e priva di emozioni..."
"la Legge Universale è pura energia..."
"immagina che la Legge Universale sia lo spedizioniere di una grande compagnia di vendita per corrispondenza..."
"raccoglie la tua ordinazione..."
"e soddisfa la tua richiesta..."
"il contante con cui pagherai è la tua fede"
E fin qui... va ben.
Ma il bello è stato la mattina dopo quando, a Messa (domenica 28/12, Santa Famiglia), è stato letto il brano di Genesi 15, 1-6; 21, 1-3.
Parlava di Abramo, vecchio e senza un figlio, e di Dio che gli prometteva una discendenza numerosa come le stelle del cielo.
"Abramo credette al Signore che glielo accreditò come giustizia"
Questa sincronicità mi toccato profondamente: vi trovo una ispirazione gratuita e l'invito a riflettere sulle convergenze tra Cristianesimo e Pensiero Positivo, a cogliere il Buono da qualunque parte esso mi giunga, senza preconcetti.
D'altra parte lo Spirito soffia dove vuole....
Per carità! non voglio fare confusione: se la Legge Universale è neutra, il Dio di Yehosua invece è Persona.
Cos' è la fede?
Una strana moneta!
Per Abramo è stata la fiducia in una promessa umanamente irrealizzabile!
E Dio riconosce il merito di questo atto e glielo mette in conto come "giusto".
Pensando allo spedizioniere di Wilde, personalmente interpreto "giustizia-giusto" nel senso di "è giusto così, così sia, perchè la fede che adoperi è il contante con cui compri l'impossibile".
Non riesco ad esprimermi meglio e di ciò chiedo scusa, ma sono pensieri al limite del comune ragionare, anzi: sono intuizioni veloci come un lampo, difficili da fissare e organizzare.
E ora mi piace immaginarmi Dio che dice: "Urca! Questo qui mi crede davvero. Posso proprio fare il miracolo".
cta
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