Io sono l'uomo che non volevi, sono più di tutto quello che temevi.
Domattina sai che ti porterò al di là dei tuoi stessi pensieri.
E' tutto pronto perchè non sbaglio, ho curato fino al minimo dettaglio.
Quando punterai gli occhi dentro ai miei, io saprò sostenere lo sguardo.
Il mondo non passa da qui e non mi importa più di me;
troppi giorni chiusa ad aspettare che si allargasse il cielo e scendesse su di noi
una mano e un gesto di pietà, una mano e un segno di pietà.
Il corridoio si stringe ancora, lo dovrai vedere solo per un'ora.
E' il lavoro mio, è la vita mia; a eseguire il destino s'impara.
Ma non mi scordo del primo uomo; ho bevuto per non chiedergli perdono.
Non moriva mai, non finiva mai. Ma ti abitui a tutto, non lo sai?
Il mondo non passa da qui e il mio pensiero è andato via,
oltre a queste sbarre fino a casa mia. C'è lo stesso cielo che domani avrà
una firma e un gesto di pietà, una mano e un segno di pietà.
Tutto è compiuto perfettamente, oramai qui non si sbaglia quasi niente.
Controllate voi, due minuti e poi io potrò tornarmene dai miei,
perchè anch'io ho moglie e figli miei.
Il mondo non passa da qui, ma la mia anima è già via
e dall'alto guarda fino a casa mia. C'è lo stesso cielo, che domani avrà
una croce e un gesto di pietà.
Io sono qui e la mia anima non è
solo un numero appoggiato su di me: è una luce bianca andata dove sa,
tra le stelle e un gesto di pietà, oltre il cielo dove c'è pietà.
Enrico Ruggeri, Gli Occhi Del Musicista (2003), Nessuno tocchi Caino.
cta
Dolore e gioia, Cuore e dolcezza, libertà e gratitudine, essere e Dio, Amore e Spirito, legge e morte, Yehosua e passione, disperazione e tenerezza, solitudine e bellezza: la Vita.
29/08/2010
22/08/2010
15/08/2010
... ti prego, uccidimi.
Prendi le mani e tienile con te, che ti potranno servire per asciugare la pioggia. Prendi le gambe e tienile con te e quando tu sarai stanca ti porteranno più in là. E le mie orecchie tienile perchè quando non vorrai sentire ascolteranno chi parlerà con te. Anche la bocca prendila per te: se non saprai cosa dire avrà dei suoni con sè. ......se vuoi dell'altro puoi prenderlo. E poi uccidimi, uccidimi, con dolcezza e precisione. Uccidimi, uccidimi. Dammi una ragione per non farlo, tanto sei rimasta dentro me. Prendi i polmoni e tienili con te, che ti potranno servire per respirare la nebbia. Prendi i miei occhi e tienili con te e per guardare lontano potrai aggiungerli ai tuoi. Ecco il mo cuore, prendilo con te: sarà un metronomo nuovo che tiene il tempo per consegnarlo a noi. Prendi il mio sangue e versalo nel tuo: potrebbe darti calore per tutto il tempo che vuoi. .........se vuoi dell'altro puoi prenderlo. E poi uccidimi, uccidimi. con dolcezza e precisione. Uccidimi, uccidimi. Dammi una ragione per non farlo. Non mi fare più aspettare. Uccidimi uccidimi, tanto sei rimasta dentro me. Enrico Ruggeri, Gli Occhi Del Musicista (2003), Uccidimi | E chi non ha mai pensato di morire per Amore? E chi non ha mai pensato di nutrire il proprio Amore? Mi sovviene alla mente un bellissimo brano di Branduardi: Il Dono del Cervo. Dare tutto... ... fino al Dono di sè. Diverso invece chiedere di morire perchè la vita è una prigione insopportabile. Chiedere di essere ucciso per evitare l'onere vergognoso di darsi la morte. Desiderare di non essere mai nato. Di più. Desiderare di non essere mai stato! Alcune Creature sopportano prove inimmaginabili. E il mio Cuore trema. Mi domando: perchè non a me? E se fosse stato mio destino, cosa avrei fatto? Facile dire: è il mistero della vita. Molto più difficile dire: E' UN MISTERO DELL'AMORE. Ma voglio crederlo. Con tutte le mie forze. ros |
08/08/2010
I Magnifici - Francesca
Primo soprano del nostro coro nonchè caposezione, voce chiara potente e morbidissima. Solista. Amante delle lettere classiche, traduttrice. Poetessa, disegnatrice di curiosi pupazzetti, arguta, ironica, esteta. Di cultura vastissima ...
Clicca per sentirla cantare: Go Down, Moses! - negro spiritual
Complesso Vocale Boanerges
Da bambine avevamo ruoli ben definiti: io comandavo e lei eseguiva (se e quando voleva!...); spettava a me inventare mille avventurose avventure e spettava a lei seguirmi e proteggerci dalla mia stessa spericolatezza tracciando i confini del lecito, del possibile, del buon senso...
Come il Grillo Parlante di Pinocchio, lei è sempre stata la Coscienza critica di noi fratelli e dei nostri gruppi.
Da giovani abbiamo dato vita all'esperienza inaudita del Coro Boanerges: lei, ottimo "secondo" del Capo, il braccio destro, il Number One (direbbe il Capitano Jean-Luc Picard di Star Trek).
[Questa la devo proprio immortalare nella Rete: a 4 anni Francesca passava interi pomeriggi nel pollaio ad addomesticare la sua gallina preferita. Lei non dava comandi (come invece facevo io con i nostri cani); faceva lunghissimi discorsi e disponeva la gallina in mille posizioni. Questa, come capisse i ragionamenti di quel Grazioso Strano Inconsueto Bipede Senza Penne, obbediva quieta lasciandosi persino cavalcare. Come questo fosse possibile io ancora non lo so.]
Precoci capacità empatiche integrate da una possente razionalità sviluppata in seguito, hanno portato Francesca a diventare una dottoressa speciale.
Medico di base e specialista in Laboratorio, - con esperienze in PMP, Direzione Sanitaria, Territorio - ha idee estremamente chiare sul suo ruolo di Curante.
Recentemente è approdata alla conoscenza della Medicina alternativa e ciò sembra essere a coronamento del suo movente professionale principale: favorire la miglior qualità di vita possibile al paziente, anche se gravemente compromesso, anche se morente, anche se "già perduto".
Crede nel trattamento del dolore e nelle cure palliative quali elementi essenziali per la salvaguaria della dignità dei malati più indifesi : il dolore distorce l'io e aliena da se stessi.
Creatura straordinaria, mia sorella, donata a noi e a molti.
cta
Clicca per sentirla cantare: Go Down, Moses! - negro spiritual
Complesso Vocale Boanerges
Da bambine avevamo ruoli ben definiti: io comandavo e lei eseguiva (se e quando voleva!...); spettava a me inventare mille avventurose avventure e spettava a lei seguirmi e proteggerci dalla mia stessa spericolatezza tracciando i confini del lecito, del possibile, del buon senso...
Come il Grillo Parlante di Pinocchio, lei è sempre stata la Coscienza critica di noi fratelli e dei nostri gruppi.
Da giovani abbiamo dato vita all'esperienza inaudita del Coro Boanerges: lei, ottimo "secondo" del Capo, il braccio destro, il Number One (direbbe il Capitano Jean-Luc Picard di Star Trek).
[Questa la devo proprio immortalare nella Rete: a 4 anni Francesca passava interi pomeriggi nel pollaio ad addomesticare la sua gallina preferita. Lei non dava comandi (come invece facevo io con i nostri cani); faceva lunghissimi discorsi e disponeva la gallina in mille posizioni. Questa, come capisse i ragionamenti di quel Grazioso Strano Inconsueto Bipede Senza Penne, obbediva quieta lasciandosi persino cavalcare. Come questo fosse possibile io ancora non lo so.]
Precoci capacità empatiche integrate da una possente razionalità sviluppata in seguito, hanno portato Francesca a diventare una dottoressa speciale.
Medico di base e specialista in Laboratorio, - con esperienze in PMP, Direzione Sanitaria, Territorio - ha idee estremamente chiare sul suo ruolo di Curante.
Recentemente è approdata alla conoscenza della Medicina alternativa e ciò sembra essere a coronamento del suo movente professionale principale: favorire la miglior qualità di vita possibile al paziente, anche se gravemente compromesso, anche se morente, anche se "già perduto".
Crede nel trattamento del dolore e nelle cure palliative quali elementi essenziali per la salvaguaria della dignità dei malati più indifesi : il dolore distorce l'io e aliena da se stessi.
Creatura straordinaria, mia sorella, donata a noi e a molti.
cta
01/08/2010
Altre Sentinelle
Prima che sorga l'alba vegliamo nell'attesa: tace il creato e canta nel silenzio il mistero.
Il nostro sguardo cerca un Volto nella notte: in cuore a Dio s'innalza più puro il desiderio.
E mentre, lieve, l'ombra cede al chiaror nascente, fiorisce la speranza del Giorno che non muore.
Presto l'aurora in cielo ci inonderà di luce; la Tua misericordia, o Padre, ci dia Vita.
E questo nuovo giorno, che l'alba per noi schiude, dilati in tutto il mondo il regno del tuo Figlio.
A Te, o Padre Santo, all'Unico tuo Verbo, all'Infinito Amore, sia lode in ogni tempo.
Amen.
Testo e musica: Trappiste di Vitorchiano; arrangiamento per coro a 3 voci: ilaron;
Complesso Vocale Boanerges
Ascolta PRIMA CHE SORGA L'ALBA (e canta con noi).
cta
Il nostro sguardo cerca un Volto nella notte: in cuore a Dio s'innalza più puro il desiderio.
E mentre, lieve, l'ombra cede al chiaror nascente, fiorisce la speranza del Giorno che non muore.
Presto l'aurora in cielo ci inonderà di luce; la Tua misericordia, o Padre, ci dia Vita.
E questo nuovo giorno, che l'alba per noi schiude, dilati in tutto il mondo il regno del tuo Figlio.
A Te, o Padre Santo, all'Unico tuo Verbo, all'Infinito Amore, sia lode in ogni tempo.
Amen.
Testo e musica: Trappiste di Vitorchiano; arrangiamento per coro a 3 voci: ilaron;
Complesso Vocale Boanerges
Ascolta PRIMA CHE SORGA L'ALBA (e canta con noi).
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