12/08/2017

Due bambine a Fusina

Alcuni luoghi sono proprio di potere (direbbe il mio amato Castaneda).
Beh, Fusina è uno di questi.
Almeno per me, e non solo.
Anche Tita è affascinata da questo posto che, per altri può risultare assolutamente banale.

Beh, proprio banale direi proprio NO: c'è una vista su Venezia che mozza il fiato. Inoltre ci sono colori, odori, suoni magici, a tutte le ore, in tutte le stagioni.
Comunque noi due abbiamo un codice Infantile che ci fa gioire di due cose:
- gli aerei
- le navi.

Guardiamo gli aerei che ci sorvolano ogni 10 minuti (c'è un traffico impressionante). Sono bassi e facciamo a gara nel vedere per prime quando fanno scendere il carrello di testa e poi quelli sotto.

E le navi: di tutti i tipi, da crociera, i cargo, le petroliere, i rimorchiatori (che lei chiama motocoltivatori, apposta, come quando di bambine usi le parole come ti vengono in mente anche se sono sbagliate, tanto ci si capisce lo stesso. Anch'io adesso li chiamo motocoltivatori!).

Lì, alcune navi sono autentiche muraglie! Ti sovrastano. Non credi che possano essere così grandi, bestiali!
Salutiamo tutti: passeggeri e lavoranti. Come una Festa.
Siamo discrete ma, io penso che chi ci guarda si dirà "Che gente strana a questo mondo".

In quei momenti, pur essendo alle soglie della vecchiaia (!), entrambe diamo voce al Bambino Interiore.
La mente raziocinante è ferma.
Viviamo di percezione. Ci nutre profondamente.
Non serve dire nulla: è così.
Ed è  una Cosa Molto Bella.

2017.08.12
cta



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