L'elefante e la farfalla
"Sono l'elefante e non ci passo, mi trascino lento il peso addosso.
Vivo la vergogna e mangio da solo e non sai che dolore sognare per chi non può mai.
Sono l'elefante e mi nascondo ma non c'è rifugio così profondo.
Io non so scappare; che pena mostrarmi cosi' al tuo sguardo che amo e che ride di me.
Una farfalla sei leggera e libera su me, mai, non ti raggiungerò mai, mi spezzi il cuore e te ne vai lassù.
Sono l'elefante: che posso fare... inchiodato al suolo e a questo amore.
Provo ad inseguirti ma cado e rimango così, non puoi neanche aiutarmi, ti prego vai via.
Una farfalla tu sei leggera e libera su me, mai, non ti raggiungerò mai, mi spezzi il cuore e te ne vai da me.
Dentro di me, dentro di me, ho un cuore di farfalla, e non potrai vedere mai quanto lui ti assomiglia. Dentro di me dentro, di me, ho un cuore di farfalla."
cta
mi piace questa metafora...
RispondiEliminaè così che siamo, appesantiti fuori nell'esteriorità, ma con la leggerezza dell'Essenza di quella simbolica 'farfallina' che vive in ciascuno.
Bel giorno Ilaron